19 marzo 2018

Pensieri scritti in questa notte di pioggia

 
 




 “ Voglio un cielo di mille colori, con il vento che cambia la scena.” (bitw)
 


 
Una carezza
 
Una carezza può far rinascere dal freddo di ghiacci lontani, può sciogliere ciò che si era coagulato nell' immobile freddezza dell' indifferenza. Sembra un' ala che si posa vellutata a sfiorare e ti apre il fuoco mai spento che sopisce nel fondo della tristezza. Tu accoglila come un tesoro prezioso, serbala per coperta, fa che il suo tepore alimenti sempre quel fuoco fatuo, la tua scintilla nascosta. Rinascere da dove siamo nati, un ciclo eterno che si disegna nella dimensione perduta. Non siamo materia soltanto, né un guscio a perdere, siamo molto di più.
_ blowing_inthe_wind:19/03/2018 -


Voglia di pace
 
E il giorno in cui ci ricorderemo degli attimi che adesso sono macigni che rotolano in una corsa senza fine e vedremo con gli occhi che sfondano la piatta conoscenza, sarà un' alba illuminata e capiremo di appartenere al tutto e che il tutto è dentro di noi.  E tu che arranchi cercando e annaspando in dolcezze e stupore, prova a sederti, stacca la mente assetata di cose belle, lasciati cullare dal battito del cuore che pulsa, ascoltane il ritmo e la musica, è dentro la tua certezza, lontana è la sagra dei sogni e delle speranze intatte. Ed è in un mare calmo, piatto, dove solo un' ombra di riflesso fa percepire la sua pigra danza, che mi sento a volte e mi lascio abbandonare ai flutti senza opporre resistenza quasi che uno sforzo, anche il più debole possa incresparlo ed alterare la madreperla e l' argento che accarezzano la mia voglia di pace.
- blowing_inthe_wind:19/03/2018 -
 

3 marzo 2018

Le mie ali immense

 
 

“E quello che mi manca, oggi mi manca ancor di più e non ci sono vinti,
né perdenti, solo vuoti a perdere nell' anima.”(bitw)
 
 
Quanto é potente quest' amore che spacca e penetra dove la pelle si apre, dove la musica sfonda la breccia dell' anima e lo diffonde come coperta sinuosa. E mi sento, mi ascolto, m’ interrogo e rimbalzo sul morbido di un ventre caldo, accogliente, il mio, quello che esiste per raccogliere e coltivare, cullare e creare; da lì osservo il tempo e ritocco dettagli e sfumature, compongo immagini, quelle che restano sepolte nei balzi repentini della paura, nella sua melma vischiosa che m' imbratta l' anima. Le recupero con amore e le faccio mie; oggi più di ieri la leggerezza deve trionfare, per ritrovare quel senso smarrito; io sono ora come una lucciola che nelle tenebre appare e scompare solo per esistere con pacati volteggi, libera e silenziosa; non mi volto indietro, non serve. Ciò che è stato e che ha scolpito è solo un aratro impietoso che doveva dissodare per far nascere o semplicemente distruggere; chiudo gli occhi e così riesco a volare, ho grandi ali, immense ali, che mi sostengono e che sono cresciute dopo il dolore; volavo anche prima nella mia vita e stavo bene su queste mie gambe, adesso servono spazi diversi dove anche il poco diventa prezioso, dove la pace si veste di nulla, dove ritrovo un tempo migliore, dove un attimo ecco che acquista valore, dove capisco che non ci si perde. Dobbiamo sciogliere la mente dal tempo, slegare ad uno ad uno quei nodi che trattengono le nostre emozioni impedendo di farle vibrare nitide e trasparenti nel chiarore del presente. Qui e ora, sono le realtà che contano, alleggerite dai nodi del passato e dall' ansia del futuro, avranno la potenza di crescere, di espandersi; solo la mente libera si scrolla dallo sciame di ronzii delle insicurezze, del rimpianto, del dolore, della paura, dei rimorsi. Guardarsi dentro e afferrare la gioia del presente scavando dove il tempo ci ha impedito di cercare; capire ciò che teniamo nascosto e compresso e crescerci intorno nella consapevolezza di tornare ad essere più che felici.
- blowing_inthe_wind:03/03/2018 -