“ Sembrava che il mondo fosse un pò più in là.
Noi eravamo nella parte giusta, nella linea esatta dell'armonia,
dove il silenzio aveva le uniche parole giuste
e i rumori erano solo il nostro respiro.” (bitw)
Sono le mie labbra che sfiorano per assaporare e avvicinare a me l' intima
essenza di ciò che voglio. Come un bimbo ho conservato quel bisogno di
contatto muto. Ancora loro si schiudono beffarde per trattenere la rabbia
contenuta nell' impeto di parole inutili e tremano, modulate da un' emozione
che non so trattenere a causa di questo mio cuore che batte e spera
sempre, pronto a dipingere un altro inferno. Forse il silenzio ripaga il brusio
di risposte che s' infrangono e si sbriciolano nell' incomprensione. Per questo
amo il silenzio e di lui mi vesto con elegante sobrietà. Quanta pace si può
abbracciare dopo un tumulto incontrollato. Basta soccombere alla tempesta
fino a che stremati ci si accascia di fronte al disordine della mente fuori
controllo. Infine, si distendono lentamente quando il viso le costringe nel
benessere di un momento magico che conduce al sorriso. Abbracciami
sempre, sogno disperato, fammi galleggiare come sai nella leggerezza della mia
esistenza felice del passato e nella sorpresa di un futuro che mi rincorre
e sia la mia bocca uno strumento di pace e di poesia. E che i miei baci
rubati al sole di primavere roventi restino sempre impressi all' ombra del
ricordo a suggellare la forza e l' amore che ho dato e ricevuto. Ora è
tempo di dormire e porgere la guancia alla leggerezza e le mie labbra
sussurrano una nenia che mi riporta nel mondo antico dell' infanzia, ma
solo dopo aver idealmente baciato la tua bocca, un' ultima volta prima di
spegnere la mente e accendere il sogno. E ancora lì su quel cuscino
morbido che affonderò tutto di me e la mia bocca, sprofondando in un abbraccio
estenuante di baci soffocati e mai finiti.
- blowing_inthe_wind:22/12/2015 -